
AMBIENTAZIONE
Guida alle Città
Tutti hanno bisogno di una guida, sopratutto in luoghi pericolosi e pieni di insidie come la Penisola Picara.
L’Azzeccagarbugli Malandrino SRS - Agenzia di Viaggi, grazie a alle sue innumerevoli ricerche sul campo, fornirà al giocatore tutte le informazioni necessarie a orientarlo tra le città stato di Picaria.
E chissà, gli permetterà anche di sopravvivere.
Un solo tocco ti separa da scoprire le meraviglie che la penisola di Picaria ha da offrire!
Fondata ad imperitura ed eterna memoria della gloria Imperiale, Spelonca (i' fu Lo Colle) spadroneggia fiera sulla Valle dei Canti e osserva silente i Guardiani che dinanzi a Lo Magno Strappo fanno da padroni ad un panorama surreale e mozzafiato.
Fatti trasportare dai labirintici vicoli che animati da li inebrianti odori vi condurranno fino a lo dorato cielo che la Cupola dei Re offre a chiunque
avrà la fortuna di esservi ospite.
L'intrattenimento sicuramente non verrà a mancare, e due cazzotti di certo non faranno che aumentar le risa, tra gli spettatori e i picchiatori che alle armi preferisco le nude dita!
Corri a visitare Spelonca, la Città degli Scalatori folli!
Perla dalla rara bellezza incastonata nella Foresta degli Antichi, Segaiola si presenta come un bucolico sogno da cui non ci si vorrebbe mai svegliare.
Protetta e sostenuta dal magnifico e mastodontico Albero Immortale, risulta essere un paradiso di libertà e convivenza con la natura stessa.
Lasciati trasportare dalle magnifiche competizioni di caccia, oppure goditi un meritato riposo sulle sponde immacolate de lo Rio Maestro che culla dolcemente le sponde della magnifica Città di Legni.
Le meraviglie di Segaiola vi aspettano!
Chi almeno una volta nella vita, che fosse per gioia o per dölore, non ha avvertito la necessità de lo dolce richiamo de Il Figlio?
Unico collegamento terreno con il divino, la Savia Città di Baralorda prescinde il concetto stesso di sacro, rendendosi vicario in terra del piano divino stesso.
Ultimo estremo viaggio per li più lustri picari che queste lande attraversarono, Baralorda accoglie credenti e pellegrini da tutta Picaria, sempre pronta ad un estremo saluto o un caldo arrivederci.
Lasciati benedire dalle acque sacre che i più grandi Savi hanno con i loro nudi piedi attraversato e fatti investire dalla visione dell'imperitura cascata che apre alle infinite vie del magnanimo Figlio.
e non finisce qui!
L'elenco delle città picare è in continuo aggiornamento! L’Azzeccagarbugli Malandrino lavora a pieno ritmo per esplorare ogni antro di questo vasto e meraviglioso mondo!
Ti va di unirti al viaggio?
ABITANTI
Guida ai Picari
Buffi, goliardici e contraddistinti da dubbia moralità, i personaggi di Picaria sono la scintilla genitrice di tutte le vicende picare, dalle tragiche alle più comiche. E il loro design ha un ruolo speciale nel caratterizzare l’universo di gioco.
Fortemente influenzato dagli usi e costumi italiani tra il 1400 e il 1600 circa, il design di Picaria presenta anche rimandi alla cultura pop moderna come elementi di attrazione e riconoscibilità.
I picari in cui calarsi sono molteplici e ognuno con le proprie peculiarità.
Il loro aspetto spazia dagli animali appartenenti alla fauna nostrana ai tipici “macisti” che affollano il folklore italico.
I Trascendenti sono ciò che c’è di più vicino al seme della vita sul Piano Picaro.
Favoriti e Disgraziati sono frutto della diretta contaminazione che il Piano DiVino, nel bene enel male, ha avuto con il Piano Picaro. Riconducibili esteticamente agli Umanoidi, i Trascendenti posseggono delle caratteristiche che li rendono unici e riconoscibili.
I Gobelini, primi esseri senzienti ad abitare Picaria, sono riconoscibili da una pelle di bianco quasi cadaverico, che lascia perfino trasparire le sottostanti vene. Grandi orecchie e naso quasi assente, devono la loro conformazione alla tendenza a vivere in spazi angusti e bui, essendosi generati originariamente nel Magno Strappo.
Per quanto riguarda i Favoriti, sono riconoscibili da voglie simili a motivi geometrici di un tenue turchese molto simili alle Geometrie Divine, presenti su tutto il corpo fin dalla nascita.
I Disgraziati dal canto loro sono fin dalla nascita marchiati con evidenti cicatrici da fulmine e capelli bianchi, riconosciuti come memoria ancestrale del passaggio di Lucibello per il Piano Picaro.
Predominanti in tutta la penisola picara, gli Umani rappresentano il frutto (più o meno riuscito) dell’evoluzione.
Esseri estremamente duttili e in grado di adattarsi ad ogni contesto, sono divisibili
in tre categorie.
I Picozzi, dal piu tozzo al piu esile, sono riconoscibili facilmente dalle ridotte dimensioni rispetto ai propri simili.
Famosi per la propria parlantina e presenza carismatica forse dovuta al loro essere particolarmente irsuti, metaforicamente e letteralmente.
I Macisti, torreggianti colossi della penisola picara, sono facilmente riconoscibili dall'innata forza fisica oltre che dalla stazza tendenzialmente enorme rispetto alle altre creature picare.
L'Uomo è la piu versatile e onnipresente delle razze nella penisola e rappresenta (a detta degli studiosi) il risultato finale della continua evoluzione che attraversa la storia degli abitanti di Picaria.
Discendenti di animali vissuti a stretto contatto con il Dianzio per tempo decisamente prolungato, i Bestiali rappresentano lo stadio evolutivo successivo a quello dei semplici animali selvatici o da lavoro presenti nella penisola picara.
Anatomicamente umanoidi, si portano pero dietro parte delle caratteristiche animalesche, estetiche e comportamentali, che appartenevano ai loro avi.
I Pelosi, derivati dai mammiferi della penisola picara, si distinguono per il loro folto pelo.
I Pennuti, una volta volatili, hanno perso la capacità di volare ma sono ancora in grado di planare (si spera).
Gli Squamati, evoluti dai rettili, sono adattati a sopravvivere negli ambienti più estremi.
Gli Acquaioli, anfibi dalla pelle viscida e dall’odore caratteristico di tanfo, sono facilmente riconoscibili anche dalla lunga distanza per le loro peculiari caratteristiche.
Sono esclusi dal processo di evoluzione a Bestiali, per ragioni ancora sconosciute perfino ai piu illustri studiosi di Picaria, creature come pesci e la totalita degli insetti.
MAGIA PICARA
Le Vie Magiche
Nel cuore di Picaria, la storia dei picari si intreccia profondamente con il mistero della sua magia.
Nel corso dei cicli e col passare del tempo, la magia ha plasmato, nel bene e nel male, il destino dei picari, divenendo linfa vitale che ne ha alimentato lo sviluppo spirituale, tecnologico e culturale.
La Magia Picara è veicolata dal Dianzio, potente pietra dalle misteriose origini in grado di incanalare devastanti incantesimi, rendendolo di fatto una forza tanto utile quanto pericolosa.
Divisa in Vie Magiche, la Magia Picara si caratterizza per un’ampia gamma di manifestazioni che consentono all’incantatore di controllare vari elementi, dal fuoco divino fino a potenti fulmini.
Ti senti pronto a percorrere le Vie della Magia Picara?
“La volontà del Figlio è la mia e io sono la volontà del Figlio”
La Magia Divina, con le sue radici nel Culto del Figlio, emerge come il faro di speranza all'interno del panorama magico di Picaria. La Savia Congrega delle Serrature, istituzione secolare, si erge come il baluardo di questa forma di magia, guidando Chiavi e Ordini su percorsi distinti di Rigenerazione e Purificazione.
Le due forme di Magia Divina - la Rigenerazione delle Chiavi e la Purificazione degli Ordini - rivelano il dualismo intrinseco dell'istituzione della Savia Congrega.
La Rigenerazione rappresenta la cosa più vicina alla medicina che i picari possano avere la fortuna di trovarsi davanti nei momenti peggiori della loro vita.
Conosciuta anche con il nome di Grazia risulta capace di guarire non solo danni fisici ingenti può e viene spesso utilizzata anche per venire incontro ad una moltitudine di condizioni di stato, oltre ad essere una delle poche armi a disposizione contro la Corruzione.
In contrapposizione alla Rigenerazione troviamo la Purificazione, Magia Divina alimentata direttamente dalle Fiamme del Figlio, un fuoco capace di estirpare Lucibello stesso.
Lucchetti e Serranti, ordini detentori di tale potere, ne fanno un uso sistematico sebbene differente nella caccia agli eretici e a tutti i nemici e oppositori della Savia Congrega.
"La Madre ci guarda, gioite con lei"
La magia Primale, dalle radici antiche e profonde, è indissolubilmente legata al Culto della Madre.
Bandito in tutta la penisola ormai 600 cicli or sono, risulta un avvenimento così importante da diventare il punto di inizio di un uovo calendario picaro.Nonostante i tentativi politici e violenti di sopprimerlo e farlo scomparire, il Culto della Madre e la Magia Primale ad esso legata sono sopravvissuti attraverso i cicli grazie a comunità clandestine sparse per tutta la penisola e ad una forte fede. Pur essendo spesso integrati nei contesti cittadini infatti, i primali vivono una doppia vita volta a tramandare gli insegnamenti della fede e il culto stesso della Madre.
La magia Primale vede i suoi elementi di manifestazione nel controllo del terreno e della crescita vegetale, elementi vitali tanto cari alla Madre, che li rendono preziosi alleati ma anche temibili avversari.
Questa dualità, al tempo stesso creatrice e distruttrice, si riflette nel percorso degli Primali, i quali, per completare la loro unione con la Madre, devono scegliere se incarnare la sua natura creatrice, intraprendendo così la via del Garbato o abbracciare l’espressione più distruttrice della divinità, divenendo Primali Rudi
Curioso di scoprire le altre due Vie Magiche?
La Via della Magia Arcana e quella della Magia Eretica sono in arrivo! Ma intanto, ti senti più un Congregato o un Primale?